Giallo Champions in casa Napoli. Chi sono i colpevoli?

de laurentiis

Desta ancora rabbia, incredulità e sospetti il pari casalingo del Napoli col Verona che ha sentenziato l’esclusione dalla Champions della squadra azzurra. Indegna conclusione di una corsa spasmodica, quasi inarrestabile nel girone di ritorno che aveva lo scopo di ribaltare le sorti di un campionato ben al disotto delle aspettative. Sulla carta l’ultima giornata sembrava una pratica da sbrigare senza alcun affanno. E senza possibilità di biscotto o altro dolciume servito da qualche malintenzionato.

Anzi, il consolidato quarto posto della vigilia autorizzava la produzione industriale di struffoli e roccocò. Ne è venuta invece una mega spremuta di limoni sorrentini col Maalox che avrebbe agevolato la digestione per il rospo ingoiato. C’è un conto da pagare per tutto questo, che è quello dei tifosi, i quali non sanno proprio a chi presentarlo e perché. L’infinito ed irritante silenzio stampa col quale si è voluto procedere per buona parte del torneo ha inibito la conoscenza dei fatti della ditta ADL

Un atteggiamento deplorevole che per fortuna si ammorbidiva coi risultati. Ora no, al termine di questa ignobile pantomima il pubblico appassionato di Napoli merita legittimamente una spiegazione attendibile e plausibile sull’accaduto. Anche con risposta multipla da parte degli attori che hanno avuto un ruolo più o meno importante nella vicenda. A volte le supposizioni infangano più dei fatti reali alimentando i cattivi pensieri di dispetti o tradimenti.

Il processo di Norimberga instaurato all’indomani del mancato terzo scudetto partenopeo non ha ancora colpevoli, e mai li avrà. Si sono alimentati però sospetti che fanno rabbrividire. Una seconda volta sarebbe davvero deleterio per l’ambiente. Il pubblico bussa di nuovo allo stadio dopo la parentesi pandemica. E la prossima campagna abbonamenti potrebbe avere sviluppi clamorosi. In negativo stavolta. E allora forza e coraggio. Non è mai tardi per dichiarazioni che possano dissolvere dubbi e sospetti. Il pubblico maturo di Napoli apprezzerebbe. In ogni caso.